lunedì 24 giugno 2013

Goulash


(da Cucina Moderna, gennaio 2012)
Ingredienti:
spezzatino di spalla di vitello  600 g
cipolle  2
concentrato di pomodoro  2 cucchiai
paprica  3 cucchiai
brodo di carne  3 dl
cumino  1 cucchiaio
limone non trattato  1
aglio schiacciato  2 spicchi
erba cipollina (io no!)
olio extravergine d'oliva  2 cucchiai
sale  q.b.

Preparazione:
Scaldo l'olio in un tegame di coccio, unisco le cipolle tritate finemente, e le soffriggo a fuoco basso. Dopo una decina di minuti, quando sono morbide, aggiungo il cumino, la paprica e il concentrato di pomodoro, mescolo bene e continuo a cuocere per altri cinque minuti.
Intanto, rosolo i pezzetti di carne in poco olio, in una padella antiaderente, poi li unisco al fondo di cipolla e spezie, e mescolo bene per farli insaporire; a questo punto salo, dò un'altra bella mescolata, copro col brodo caldo, metto il coperchio e lascio cuocere per due ore a fuoco bassissimo.
Una mezz'ora prima del termine della cottura, aggiungo l'aglio schiacciato e la scorza del limone grattugiata, e lascio terminare la cottura senza coperchio.

Questo piatto è perfetto, secondo me, servito su un fondo di patate lessate e tagliate a fette, con una birra ghiacciata in accompagnamento, e un brindisi a Zio Fulvio: "Ciao Ozio, accessdènied".
In alternativa, va bene anche una bella polenta.

Imparare dal vento


Vorrei imparare dal vento a respirare
dalla pioggia a cadere
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde di andare e venire
ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare
a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi
per giorni, mesi, anni
in cui ti senti come uno che si è perso
tra obbiettivi ogni volta più grandi...
Succede perché
in un instante tutto il resto
diventa invisibile
privo di senso
e irraggiungibile per me 
succede perché
fingo
che va sempre tutto bene
ma non lo penso
in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare
per le strade che abbiamo scelto,
che a volte fanno male,
per avere la pazienza delle onde di andare e venire,
e non riesci a capire .

Succede perché
in un instante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso
e irraggiungibile per me,
succede anche se il vento porta tutto via con sé,
vivendo
ricominciare a fluire ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire 

(Tiromancino "Imparare dal vento")